Diverticolite: cos’è e come si cura. Un aiuto proviene anche dall’alimentazione

dietologia parmaLa diverticolite è una malattia causata dall’infiammazione dei diverticoli, che sono piccole sacche che si formano in prevalenza nella parte inferiore del colon (sigma), lungo le pareti. Possono, tuttavia, formarsi anche nell’esofago e nell’intestino ma anche essere congeniti. Quando si è in presenza di diverticolosi, cioè di queste sacche, si può riscontrare la loro infiammazione, anche se non sempre accade.

Questa patologia è molto diffusa tra la popolazione occidentale, colpisce il 50% di persone al di sotto dei sessant’anni e quasi la totalità degli ultra ottantenni. Poco diffusa, invece, in Asia e in Africa, dove l’alimentazione è ricca di fibre. Le donne sono più soggette alla malattia diverticolare, soprattutto se sedentarie e obese.

Tra le cause principali vi sono diversi fattori: ereditarietà, scarsa attività fisica, dieta povera di fibre e invecchiamento. Oltre a questo, anche alcuni batteri possono provocare la diverticolite ma soprattutto è la perforazione del diverticolo che causa la malattia e potrebbe portare anche alla peritonite. In molti casi, tuttavia, i diverticoli non provocano sintomi.

La diverticolite si manifesta con forte dolore all’addome, specialmente nella parte bassa a sinistra, crampi, vomito, stipsi e difficoltà nella defecazione oppure diarrea, e, nei casi gravi, anche sanguinamento rettale. I sintomi variano in base alla localizzazione dei diverticoli.

La diagnosi della diverticolite si esegue mediante radiografia, tac, colonscopia ed ecografia addominale. A volte, proprio perché asintomatici, i diverticoli si scoprono solo per una casualità. I casi molto gravi di diverticolite possono condurre anche a infezioni e a perforazioni intestinali. Si consiglia di non sottovalutare i sintomi e di ricorrere al proprio medico al più presto.
Per la cura della diverticolite vi sono diverse possibilità: nella maggior parte dei casi, sono sufficienti una dieta appropriata e farmaci antibiotici, mentre in altri è opportuno sottoporsi a un intervento chirurgico, soprattutto se in presenza di fistole o occlusioni intestinali.

Anche se le cause sono varie e non sempre certe, si è riscontrato che la diverticolite si manifesta in prevalenza quando si segue un regime alimentare povero di fibre, come frutta, verdura, cereali integrali e si beve poca acqua. L’obiettivo di introdurre maggior fibra nel corpo è quello di mantenere morbide le feci, per evitare che aumenti la pressione sul colon, che provoca rigonfiamenti del suo rivestimento.

Uno studio condotto dal Cancer Epidemiology Unit della Oxford University ha evidenziato che adottare una dieta vegetariana contribuisce alla prevenzione della diverticolite. La principale precauzione per prevenire l’infiammazione dei diverticoli è legata all’attenzione nel modo di alimentarsi, bandendo alcuni cibi dalla propria dieta: i fritti, i cibi piccanti, il cioccolato, l’alcol e le bibite gassate.

Un ruolo altrettanto importante, in presenza di diverticoli, è svolto dalla pratica abituale di una leggera attività fisica, che aiuta a mantenere tonica la muscolatura addominale e a facilitare l’evacuazione delle feci. Un’altra precauzione è quella di non esagerare con il fumo. Una dieta sana, ricca di frutta, verdura, acqua e povera di grassi, insieme a uno stile di vita salutare rimangono il miglior modo per prevenire la diverticolite, perché aiuta a migliorare il transito intestinale ed evitano i ristagni.

 

(Photo Credits: Google Images)