Prevenzione Tumore alla prostata: cosa fare se il PSA aumenta

“Oggi la prevenzione e la diagnosi precoce sono di primaria importanza. Il PSA è un esame del sangue che riferisce informazioni importanti sulla salute della prostata. Non si tratta di un marker tumore-specifico né di uno strumento diagnostico altamente sensibile, ma è una tecnica di primo livello oggi a disposizione di tutti ed è il primo passo per arrivare ad una diagnosi precoce del tumore prostatico”.

A parlare è il Dott. Francesco Ziglioli, Specialista in Urologia presso il Centro Medico Spallanzani di Parma, che analizza le tematiche correlate al problema del tumore alla prostata.

“È fondamentale controllare il PSA a partire dai 50 anni di età – continua il dott. Ziglioli – naturalmente trovare un valore del PSA al di sopra dei limiti di normalità non deve indurre il paziente a trarre subito tragiche conclusioni, perché può essere elevato per diversi motivi, che includono anche patologie benigne, come quelle infiammatorie, o l’ipertrofia prostatica.

Tuttavia, i valori di PSA aumentati vanno sempre essere approfonditi e a guidare il paziente in questo percorso devono essere mani esperte. Oggi abbiamo a disposizione metodi innovativi per la diagnosi precoce del tumore della prostata: si inizia con la visita urologica per arrivare a decidere il percorso migliore, che può includere un’ecografia trans-rettale, le biopsie della prostata, ma soprattutto la Risonanza Magnetica Multiparametrica, corredata, qualora vi fosse necessità, da biopsie mirate su aree potenzialmente sospette”.

Cosa si intende per tecniche diagnostiche mini-invasive?

Più in dettaglio, a tecniche diagnostiche altamente specializzate, corrispondono tecniche di trattamento altrettanto sofisticate. Si tratta di metodologie chirurgiche mini-invasive, che permettono un recupero rapido senza risultare lesive dell’integrità del paziente in tutti i suoi aspetti.

Infine, non va dimenticato che le terapie utilizzate non sono solo chirurgiche. Oggi, infatti, anche altre modalità di trattamento hanno mostrato risultati di ottima efficacia, se applicate nei modi e tempi corretti e in pazienti selezionati. Sarà compito dello specialista scegliere la strategia terapeutica vincente e guidare il paziente verso la soluzione migliore.